Via ai Green Run Test dei motori del razzo di Artemis

Sul banco di prova il vettore più grande mai costruito

Lungo il Mississippi, a bordo della chiatta Pegasus, è arrivata allo Stennis Space Center della NASA ad Hancock County l’“anima” dello Space Launch System (SLS), il razzo che nel 2024 porterà in orbita la missione Artemis, che prevede una decisiva collaborazione del nostro Paese.

Schema dei componenti del razzo Space Launch System (SLS) – ©NASA OIG

Completata l’installazione di tutte le attrezzature di terra, per SLS è l’ora dei Green Run Test che devono verificare il funzionamento (run) di tutte le componenti nuove, “acerbe” (green) che per la prima volta vengono attivate contemporaneamente.

Assemblaggio del razzo SLS – fonte: VideoFromSpace ©NASA Marshall Space Flight Center

Sul banco di prova dello Stennis Space Center, i motori del razzo più grande e potente mai progettato verranno accesi e il core stage (lo stadio centrale del vettore) verrà fatto “saltare sul posto” per otto minuti, simulando le fasi di accensione, ascensione e discesa tipiche del momento del lancio. Partendo dal rifornimento di carburante e dalla pressurizzazione dello stadio, la serie di test culmina con l’accensione di tutti e quattro i motori RS-25 per controllare tenuta e corretta interazione di serbatoi, valvole e di tutti i software.

Per quanto esternamente la forma cilindrica non lo dia a vedere, l’anima del razzo ha una struttura molto complessa e i Green Run Test, che si svolgeranno nell’arco di diversi mesi, potranno confermare o meno funzionamento e affidabilità dei sistemi di controllo, volo e propulsione, da cui dipendono i passaggi conclusivi della costruzione del razzo e la riuscita della missione Artemis.
Dopo una fase d’ispezione successiva ai test, infatti, lo stadio centrale di SLS sarà spedito al Kennedy Space Center, dove sarà completato e preparato per il lancio.

Il razzo SLS Artemis trasferito a Stennis per i Green Run Test – fonte: AmericaSpace ©NASA

Insieme alla navicella Orione e al Gateway lunare, il vettore SLS costituisce la spina dorsale della missione Artemis che ci porterà al Polo sud lunare nel 2024.